AREZZO – L’esposizione nata per promuovere la conoscenza dell’associazione Fotografi professionisti aderenti a Confartigianato Imprese Arezzo e documentare uno spaccato della nostra provincia si trasferisce temporaneamente alla Galleria Cesalpino. Disponibile anche il catalogo della mostra
Una vera e propria ricerca fotografica su Montemignaio ma anche un’occasione tutta nuova per mettere il luce il lavoro di un’intera categoria: è così che pensano alla mostra fotografica che si è svolta presso il Centro Aggregazione Sociale del Comune di Montemignaio e che adesso si è trasferita temporaneamente alla Galleria Cesalpino i Fotografi di Confartigianato Imprese Arezzo. ‘Iniziative di questo tipo dovrebbero diventare un appuntamento costante come strategia di rilancio per la nostra categoria. L’idea di questo lavoro fotografico nasce infatti con un doppio scopo, promuovere la conoscenza dell’Associazione Fotografi professionisti aderenti a Confartigianato – dice Bruno Tavanti Presidente dell’Associazione Fotografi di Confartigianato Imprese Arezzo – e documentare uno spaccato della nostra provincia’.
E dopo il successo dell’esposizione e il prolungamento della mostra presso la Galleria Cesalpino ad Arezzo, arriva anche un catalogo. ‘Grazie a questo tipo di sinergie un fotografo ha l’occasione per mettere a conoscenza il pubblico del suo stile e della propria interpretazione del lavoro – continua Bruno Tavanti – Tutto ciò diventa fondamentale alla luce delle nuove tecnologie e dello sviluppo del lavoro digitale che ha permesso a molti di improvvisarsi fotografi. La vetrina che abbiamo aperto con la mostra ‘Montemignaio…punti di vista’ ha quindi lo scopo di mettere in mostra il lavoro di tanti professionisti che non sono purtroppo tutelati da leggi ad hoc. La nostra parola d’ordine è quindi restare uniti ed essere il più possibile propositivi’.
Protagonista indiscusso della mostra è il paese di Montemignaio. ‘Per documentare questo paese non ci siamo limitati a ridurre tutto ad una rappresentazione distaccata, dietro infatti c’è una ricerca di scorci, di angoli, di dettagli – continua Bruno Tavanti – Passiamo veloci e distratti, ma in questo caso l’occhio si è soffermato offrendoci visioni che danno un bene interiore cogliendo l’essenza di ciò che si vuole testimoniare, proprio come è documentato nel catalogo dedicato all’evento’.
Alessandro Ferrini, Alberto Fornasari, Gaetano Poccetti e Bruno Tavanti con la loro ricerca su questo delizioso paese, intendono lasciare traccia della loro professione dando anche un contributo con le loro immagini a chi ancora non conosce Montemignaio, un gioiello in provincia di Arezzo. Il territorio di Montemignaio si estende infatti per 26.06 kmq sulle boscose pendici nord-orientali del Pratomagno, in Casentino, fra il monte Secchieta ed il valico della Consuma, nella Provincia di Arezzo al confine con quella di Firenze. Definito villaggio svizzero da turisti di passaggio e da tanti altri che vi hanno soggiornato, Montemignaio è un villaggio toscano. A chi arriva dal basso Casentino, Montemignaio offre, con orgoglio, la magnifica visione della torre del castello e il degradare dei campi a terrazze dove un tempo maturava un’uva aspro-dolce che ben si sposava con la polenta di farina di castagne. Quelli che arrivano dalla Consuma scoprono proprio all’ultima curva il Palagio e ancora la torre campanaria.
Tutto questo è immortalato dagli obbiettivi dei Fotografi di Confartigianato. Paesaggi unici e scorci che così diventano d’autore. A coloro che scendono dal monte Secchieta o provengono da Vallombrosa si apre infatti un ampio spazio che si allarga su grappoli di case prossime alle selve di castagni, macchiate dal verde più intenso delle abetaie. E gli scatti dei fotografi di Confartigianato Imprese resteranno visibili al pubblico per molto tempo. ‘Abbiamo deciso di rendere la mostra una permanente – conclude Tavanti – per circa un mese presso i locali della Galleria Cesalpino e successivamente presso il Centro di Aggregazione Sociale del Comune di Montemignaio. Le foto della mostra sono state raccolte in una pubblicazione che rimarrà come presente presso l’amministrazione comunale del piccolo comune casentinese’.