AREZZO – "Al primo posto la libertà e la consapevolezza dei cittadini". E’ questo che sta a cuore alla Federazione Impianti di Confartigianato Imprese Arezzo quando si parla di libero mercato dell’elettricità. Dal Primo luglio infatti cambiano le regole per quanto riguarda l’approvvigionamento di energia, da qui ‘la necessità di garantire alle famiglie e alle Pmi la certezza di scegliere da subito il fornitore di energia sul mercato libero ma, al tempo stesso – spiega Giuseppe Nocentini Presidente della Federazione Impianti di Confartigianato Imprese Arezzo – di non essere penalizzati nel caso non operassero alcuna scelta’.
‘La principale preoccupazione infatti riguarda gli effetti delle aste territoriali ipotizzate per i clienti no-shopping, cioè quelli che, pur potendolo fare, non eserciteranno l'idoneità e restano nel mercato già vincolato – continua Nocentini – In questi casi, infatti, il passaggio da un fornitore di energia ad un altro per via 'forzosa' e inconsapevole da parte del consumatore non stimola la propensione al cambiamento verso il mercato libero’.
Quello che si auspica Confartigianato invece è di attivare un meccanismo che accompagni la transizione al mercato libero e aumenti la consapevolezza di scelta del fornitore legata alle condizioni di offerta, più che agli esiti di un'asta. La necessità di trasferire in così poco tempo il servizio da un fornitore ad un altro produrrebbe infatti inefficienze, tempi lunghi, duplicazioni e difficoltà operative tali da minare la qualità del servizio per i clienti e da aumentare i costi complessivi del servizio.
‘E’ proprio per questi motivi che sarebbe utile avviare una fase di accompagnamento al mercato libero degli attuali utenti vincolati – spiega ancora il Presidente della Federazione Impianti di Confartigianato Imprese Arezzo – prevedendo un periodo transitorio di 6 mesi per poi, dal 1° gennaio 2008, individuare una serie di misure a tutela dei clienti non-shopping’.
E in questo senso Confartiginato Imprese Arezzo sollecita vari interventi. Innanzi tutto l'Authority dell'Energia dovrebbe indicare un prezzo massimo nazionale di riferimento per tutto il mercato al fine di rendere trasparente il meccanismo di formazione dei prezzi sul mercato libero. Inoltre secondo l’Associazione sarebbero necessarie la definizione di una data ultima entro cui tutti i titolari di partita IVA siano tenuti a migrare al mercato libero e la previsione di una totale simmetria nel rendere disponibili i dati dei clienti verso tutti i fornitori di energia. Altro elemento fondamentale parlando di libero mercato elettrico, la costituzione di un osservatorio dei prezzi che garantisca trasparenza e confrontabilità delle offerte e la definizione di un programma condiviso, sotto l'egida dell'Autorità, per verificare il rispetto delle regole da parte di tutti i distributori. Necessari poi dei precisi meccanismi tariffari che incentivino la migrazione dal mercato vincolato al libero e che disincentivino pratiche difensive da parte degli operatori ex monopolisti.
‘Per Confartigianato i fruitori dell’energia sono in primo piano – conclude Nocentini – Per questo motivo servono misure per evitare effetti distorsivi a danno dei consumatori anche nel mercato del gas. E' urgente ed indispensabile provvedere alla separazione tra la proprietà e la gestione delle reti di trasporto e degli stoccaggi, ma anche che l'Autorità dell'energia possa continuare a fissare i prezzi di riferimento’.