AREZZO – Si sono aperti con un minuto di silenzio per commemorare la memoria del maresciallo Daniele Paladini, morto a Kabul e del quale oggi si celebrano i funerali, i lavori del consiglio provinciale. A ricordare la figura del militare italiano ed a esprimere la vicinanza con i familiari e con tutti i componenti delle forze armate impegnati in missioni all’estero è stato il Presidente del consiglio Antonio Perferi, che ha poi dato il via alla fase delle interrogazioni. E’ stato per primo il consigliere di Forza Italia Claudio Marcelli a interrogare la giunta sulla direttiva della Regione Toscana sulle norme urbanistiche per le zone agricole, mentre il capogruppo dell’Udc Massimiliano Lachi ha chiesto di conoscere l’elenco degli incarichi assegnati a legali esterni e l’impegno di spesa sostenuto. Lo stesso Lachi ha avuto poi un botta e risposta con l’Assessore provinciale alle attività produttive Andrea Cutini sulla ex Sadam, per la quale aveva chiesto di conoscere l’esito del tavolo regionale. "Si è chiuso nei giorni scorsi uno dei tre tavoli che erano stati aperti sulla vicenda, che avevano per temi rispettivamente l’occupazione, la filiera agricola e le tematiche ambientali ed infrastrutturali – ha informato l’Assessore Cutini. Quello coordinato dalla Regione aveva come tema la filiera agricola ed ha riscontrato un accordo sulla ipotesi di riconversione di tutte le categorie ad eccezione della Coldiretti. Abbiamo espresso come Amministrazione provinciale la nostra preoccupazione per la mancanza della firma della Coldiretti e richiesto approfondimenti". Il capogruppo dell’Udc si è detto del tutto insoddisfatto della risposta dell’Assessore. "Ritengo anzitutto che dovesse essere fatta una comunicazione al consiglio, senza aspettare la mia interrogazione – ha detto Massimiliano Lachi. Sono in disaccordo con la firma di questa accordo da parte della Provincia e ritengo che sia necessaria maggiore attenzione e sensibilità su un problema così importante". Pronta la replica dell’Assessore Cutini: "non è stato firmato nessun accordo, ma solo il verbale di chiusura dei lavori del tavolo. Ribadisco che la Provincia, così come il Comune di Castiglion Fiorentino, ha chiesto approfondimenti sulla questione". Il Capogruppo dello Sdi Antonio Perferi ha invece presentato un’interrogazione sul tema dei rifiuti. "La legge finanziaria ha previsto il superamento degli Ato ed un nuovo tipo di organizzazione con alla base le province, mentre la Regione ha ridotto da 10 a 3 il loro numero creando riferimenti di area vasta, mettendo Arezzo con Siena e Grosseto", ha sottolineato Perferi. Il consiglio ha poi approvato alcune variazioni di bilancio ed il parere sull’integrazione al piano di sviluppo della Comunità Montana della Valtiberina. Il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli ha poi illustrato la proposta di istituzione della consulta provinciale dello sport. "Le finalità della consulta – ha detto Ceccarelli – sono la diffusione della pratica motoria e sportiva, la promozione ed il consolidamento del sistema sportivo provinciale, esprimere pareri sulle scelte dell’amministrazione in materia e la verifica dell’applicazione del piano provinciale dello sport. Sono stati recepiti i suggerimenti che sono stati dati dalla commissione consiliare competente", ha concluso Ceccarelli. Critico il giudizio del capogruppo dell’Udc Massimiliano Lachi: "quando non si vuol risolvere un problema, si costituisce una commissione – ha sostenuto Lachi. Questa consulta è un organismo che nasce male, non ha strumenti per funzionare, ha un oggetto vago ed evanescente. Il mondo dello sport ha bisogno di altro", ha affermato Lachi al quale ha replicato il consigliere del gruppo dell’Ulivo Rino Giardini. "La consulta nasce dallo stimolo e dalla richiesta venuta dal mondo sportivo ed è frutto del grande lavoro fatto dalla Provincia sulla promozione dell’attività sportiva", ha detto Giardini al quale ha fatto eco il capogruppo dell’Ulivo Francesco Ruscelli: "è uno strumento importante, consultivo e propositivo con un struttura funzionale alle sue finalità". Per il consigliere di Forza Italia Leonora Ferrotti "la consulta è pletorica con poche possibilità di funzionamento e lo sport nel nostro territorio fino ad ora ha funzionato anche senza la sua istituzione". Anche il capogruppo di Forza Italia Leopoldo Pompili, annunciando in sede di dichiarazione di voto l’astensione del suo gruppo, ha detto di considerare l’istituzione della consulta un atto pletorico che rischia di svuotare il già esistente osservatorio provinciale dello sport. Nella sua replica il Presidente della Provincia ha affermato che "la situazione dello sport in provincia di Arezzo è buona e che non c’è un problema da risolvere, ma un contributo ulteriore da dare al lavoro già fatto dalla Provincia in materia di impianti e con il sostegno a discipline e manifestazioni". L’istituzione della consulta provinciale dello sport è stata approvata con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza, l’astensione di Forza Italia e An e il voto contrario dell’Udc.