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Incontriamoci a…

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Incontriamoci a…

AREZZO – «Non ingabbiare la creatività giovanile e offrire spazi di visibilità a tutti coloro che hanno qualcosa da proporre». Questo l’obiettivo che l’assessore Lucia De Robertis si è data con il progetto «Incontriamoci a…» realizzato in collaborazione con la Zona socio-sanitaria aretina e con le Associazioni di categoria.
«Abbiamo pensato – prosegue De Robertis – di incrociare la domanda dei giovani di trovare spazi per farsi conoscere, con l’offerta dei gestori di luoghi pubblici che vogliono movimentare i loro locali con varie iniziative. E i primi contatti hanno già avuto l’adesione di oltre 40 locali cittadini e di altrettanti artisti, ai quali si aggiungeranno altre disponibilità durante tutto l’inverno. Un progetto che inizia adesso con le prime tre iniziative di questo fine settimana ma che si allargherà anche agli altri giorni e agli altri Comuni della zona aretina».
Appuntamento quindi sabato 25 agosto alle ore 21,30 allo Io Es Cappuccino di viale Michelangelo, 14 con le letture tratte da testi di Stefano Benni recitate da Matteo Grotti, Mirko Sassoli e Angela Rossi. A seguire, alle 22,30 alla Casina del Prato la musica del gruppo musicale “The Guinness”, composto da Nicola e Marco Romanelli, Francesco Marconi, Matteo Scoscini e Niccolò Nardoianni, che si presenteranno con cover di artisti italiani e stranieri. Domenica 26 alle 16 al Piranha Bar di piazza della Badia ci sarà il concerto spettacolo Radio Kabul con Alessio Fantini, Giulio Vecchini, Simone Vinerbi e Gionata Forciniti.
«Attuare questa rete di contatti tra giovani e gestori di esercizi commerciali – conclude De Robertis – rappresenta un’opportunità importante per gli ‘artisti in erba’ del nostro territorio che vogliono esprimersi attraverso le varie forme artistiche possibili».
E di questa disponibilità dell’Amministrazione comunale e di Infomagiovani hanno voluto ringraziare i due rappresentanti dei gruppi che si esibiranno questo fine settimana Matteo Grotti e Nicola Romanelli che si sono dichiarati «soddisfatti dell’organizzazione e contenti di avere opportunità che fino ad oggi non erano possibili e che li costringevano ad esibirsi fuori dalla città».
Informazioni sul progetto possono essere richieste all’Informagiovani di Piazza Guido Monaco.