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In gita con i biologi dell’acquario di Genova

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In gita con i biologi dell’acquario di Genova

GENOVA – L’Acquario di Genova e la sua Fondazione, visto il successo ottenuto nei due anni passati, organizzano anche quest’anno le gite in battello per il rilascio di alcuni esemplari di tartaruga marina (Caretta caretta), ospedalizzati e curati presso la struttura genovese. In linea con la filosofia edutainment, l’Acquario di Genova coinvolge il pubblico direttamente in un’attività sul campo, per fargli vivere in diretta l’emozione di veder tornare al mare le tartarughe ripescate in difficoltà nel corso dei mesi precedenti.

Le escursioni sono previste il 15 e il 22 settembre, con partenza attorno alle ore 10 dal molo sotto l’Acquario di Genova. In caso di maltempo slitteranno al sabato successivo. È obbligatoria la prenotazione contattando Incoming Liguria tour operator dell’edutainment (tel. 0102345666 – fax 0102465422).
Il biglietto adulti è di € 15 e il biglietto bambini (4-12 anni) è di € 10. Il ricavato della vendita dei biglietti, detratte le spese di organizzazione, verrà devoluto a sostegno del progetto di conservazione della testuggine palustre Emys. Per chi lo desiderasse, a bordo sarà inoltre possibile effettuare una donazione a favore dello stesso progetto.

Prima della partenza il pubblico avrà la possibilità di vedere da vicino gli animali e di conoscere la loro storia. Una volta imbarcati i passeggeri, il battello raggiungerà il mare aperto dove avverrà il rilascio degli esemplari.

Per raccontare al pubblico le storie delle tartarughe, spiegare la biologia di questi animali e quali sono i pericoli che li minacciano, a bordo del battello sarà presente un biologo dell’Acquario di Genova.
Ogni anno, nella stagione estiva, sono diversi gli esemplari di Caretta caretta rinvenuti in difficoltà e trasportati all’Acquario di Genova. Diverse sono le cause del ricovero, tra le principali:

# interferenze con le attività di pesca, principalmente dovute ai palamiti (è frequente la presenza di ami nella cavità boccale o nel tratto digerente, spesso evidenziato dal filo di nylon che fuoriesce ai margini della bocca) o alle reti (possono causare ferite, mutilazioni e, nel peggiore dei casi, il soffocamento degli animali);

# ingestione di corpi estranei (spesso materiale in plastica);

# scontro traumatico con imbarcazioni a motore, che arreca ferite sul carapace o sul capo (più di rado altrove);

# patologie varie e traumi, sopracitati, che provocano lo spiaggiamento dell’animale (la tartaruga marina si spinge sul litorale esclusivamente per deporre le uova, ma non sono mai stati segnalati casi di riproduzione sulle spiagge della Liguria);

# petrolio.

La liberazione avviene per opera della Capitaneria di Porto, che mette a disposizione del personale dell’Acquario di Genova una motovedetta riservata per il trasporto delle tartarughe, e del Corpo Forestale dello Stato, servizio C.I.T.E.S., organo che coordina a livello nazionale l’applicazione della Convenzione di Washington che tutela questi animali.

In linea con la missione dell’Acquario di Genova e della sua Fondazione, l’escursione rientra tra le iniziative di sensibilizzazione ed educazione del grande pubblico alla conservazione, alla gestione e all’uso responsabile degli ambienti acquatici attraverso la conoscenza e l’approfondimento delle specie animali e dei loro habitat.

Il Progetto Emys
Il ricavato dell’iniziativa verrà devoluto al progetto Emys. Promosso dall’Acquario di Genova e dalla sua Fondazione, il progetto conta sull’appoggio congiunto, formalizzato nel 2001 in un protocollo d’intesa, di importanti istituzioni: Provincia di Savona, Comunità Montana “Ingauna”, Coordinamento provinciale di Savona del Corpo Forestale dello Stato, DIP.TE.RIS dell’Università di Genova, le Associazioni Pro Natura Genova e WWF Liguria. Più recentemente il Progetto ha ottenuto anche la collaborazione dei comuni di Albenga, Garlenda e Villanova d’Albenga, oltre che l’appoggio della Regione Liguria.
Il progetto prevede la reintroduzione in natura della testuggine Emys orbicularis ingauna, che fino a qualche anno fa si reputava estinta a causa delle fortissime alterazioni dell’habitat naturale in cui vive questo rettile. Con questo obiettivo, nel 2001 è stato inaugurato, in un terreno di 150 metri quadrati messo a disposizione dalla Comunità Montana “Ingauna”, il Centro Emys di Leca d’Albenga.

Il centro ospita alcuni maschi e 12 femmine adulte, le cui uova, deposte nei mesi di giugno e luglio, vengono annualmente prelevate, incubate e fatte schiudere all’Acquario. Presso la struttura genovese, i piccoli trascorrono i primi anni di vita prima di tornare a Leca per un anno di acclimatamento, al termine del quale saranno liberati in natura.

Uno speciale week-end dedicato al mare
Per quanti volessero trascorrere un fine settimana a contatto con il mare, Incoming Liguria ha studiato un pacchetto week-end che prevede sabato la gita in battello per liberare le tartarughe e domenica la partecipazione alla crociera Delfini Metropolitani, proposta che unisce vacanza in barca e partecipazione all’attività di ricerca sui cetacei in mare aperto.

Ecco qualche dettaglio in più: appuntamento sabato ore 10.00 e partenza per la gita di liberazione tartarughe (come da programma già descritto), alle ore 15.00 visita guidata all’Acquario di Genova; cena libera; sistemazione in hotel tre stelle sup. o quattro stelle con trattamento pernottamento e colazione.

La domenica, appuntamento ore 10.30 presso il molo dell’Acquario per l’escursione in mare a bordo della motonave Stenella. Un ricercatore dell’Acquario di Genova sarà a bordo per raccontare il progetto Delfini Metropolitani e coinvolgere i partecipanti nella ricerca che da anni studia i delfini che vivono lungo la fascia costiera. E’ previsto il pranzo con cestino a bordo del battello e una breve sosta a Portofino. Rientro a Genova previsto per le ore 16.00.

Il costo del pacchetto è di 125 Euro per gli adulti, 45 Euro per i ragazzi (6-12 anni), 28 Euro per i bambini (4-6 anni). Per maggiori informazioni e prenotazioni, tel. Incoming Liguria, 010/2345.666.