AREZZO – Si è tenuto ieri a Palazzo comunale l’incontro finale del progetto “YES – Young Europeans Sharing” promosso dalle Acli e finanziato dall’assessorato alle politiche giovanili del Comune di Arezzo. L’assessore Lucia De Robertis ha salutato gli ospiti stranieri provenienti da Spagna e Lituania e ha presentato gli esiti del progetto:
“Il progetto è finalizzato alla conoscenza delle opportunità offerte dal nuovo status di cittadini europei e ha coinvolto partner stranieri di Spagna e Lituania che hanno organizzato, nelle loro nazioni, incontri sull’Europa aventi per tema lo studio, il lavoro e l’edutainment, forme cioè di educazione e socializzazione all’interno di altre forme di intrattenimento. In questi percorsi, fatti anche ad Arezzo, sono stati coinvolti gruppi di giovani di età compresa tra i 18 e i 26 che si sono confrontati e sugli esiti emersi da ciascuna delle tre realtà territoriali è stato elaborato un report. L’insieme di questi report, costituirà la base per l’elaborazione di un progetto da presentare entro febbraio dell’anno prossimo sul programma Youth in Action della Commissione Europea nella speranza che venga finanziato. La grande novità di YES consiste nel fatto che l’amministrazione comunale ha contribuito a una fase propedeutica al progetto vero e proprio, ovvero a una sorta di mappatura dei bisogni dei giovani. Sono proprio questi ultimi che ragionano assieme sulle loro esigenze e scrivono senza intromissioni degli adulti le linee guida che dovranno essere poi recepite dalle istituzioni”.
Hanno partecipato all’incontro, presentando i loro report, i coordinatori territoriali Ignas Paukstys per la Lituania, Juan Ignacio Oliva per la Spagna e Matteo Bracciali per l’Italia.
“Sottolineo il coraggio dell’amministrazione comunale – ha dichiarato Lorenzo Landucci delle Acli – nell’impegnarsi su un percorso di progettualità europea nel quale da sempre crede l’associazione a cui appartengo. Dall’estremo nord dell’Europa all’estremo sud, i giovani evidenziano problematiche non dissimili: attraverso la conoscenza reciproca messa così in luce, si superano anche certi pregiudizi che non dovrebbero avere cittadinanza”.
Nel pomeriggio, presso la sede provinciale delle Acli, i lavori proseguono all’interno di un gruppo tecnico di esperti in tematiche giovanili e progettazione europea con l’obiettivo di individuare l’idea progettuale da sviluppare per partecipare al programma della Commissione Europea Youth in Action.