AREZZO – Abbiamo colto con particolare soddisfazione la notizia, apparsa in questi giorni su alcune testate locali della dichiarata intenzione da parte della Conferenza Provinciale dei Sindaci di riappropriarsi del suo ruolo istituzionale di programmazione sanitaria su una materia così complessa e importante per la salute dei cittadini e che interessa la riorganizzazione dei servizi di tutto il territorio dei Comuni della Provincia. Plaudendo a questa necessaria iniziativa, anche da noi più volte sollecitata rinnoviamo la disponibilità della FIMMG a contribuire in sede di elaborazione tecnica all’ individuazione delle soluzioni più idonee per il riassetto delle attività territoriali.
D’altra parte per procedere ad una analisi tecnica esaustiva delle soluzioni più idonee da inserire nel PAL è necessario che non trovino più applicazione soluzioni parziali a problemi settoriali individuati autoritariamente e senza preventivo confronto dalla Azienda USL 8.
Chiediamo pertanto che l’Azienda USL 8 ritiri o comunque sospenda l’applicazione della citata delibera 346 ristabilendo l’assetto organizzativo della Continuità Assistenziale alla situazione “quo ante” e si astenga da procedere ad ulteriori interventi di riorganizzazione finché non sia delineato attraverso il PAL l’intero nuovo assetto organizzativo della Sanità Aretina e chiedo che la Conferenza dei Sindaci si adoperi presso l’Azienda perché sia adottata questa soluzione.
In assenza di quanto sopra richiesto i medici di famiglia avvieranno una raccolta di firme presso i cittadini da loro assistiti (cioè presso tutta la popolazione della Provincia) per dare ai Sindaci e al Governo regionale precise indicazioni della volontà popolare in proposito.