AREZZO – Questa mattina il sindaco Giuseppe Fanfani, alla presenza dei quattro Rettori dei quartieri, ha presentato alla cittadinanza la lancia d’oro in palio domenica 2 settembre, in occasione della 114ª edizione della Giostra del Saracino.
Il trofeo è stato realizzato dall’intagliatore Francesco Conti su disegno dell’artista Marco Bregolato, ed è dedicato al 125° anniversario della fondazione di Banca Etruria.
“È un’opera di grande valore artistico – ha dichiarato il Sindaco Fanfani – che testimonia il sostegno che la Banca ha dato alla città dal periodo dello sviluppo economico fino ai giorni nostri. Una Banca alla quale la città deve molto per essersi conservata nel patrimonio di Arezzo.”
Ed ha ringraziato in modo particolare il presidente Faralli per le scelte compiute in questi anni che sono state in grado di mantenere stretto e inscindibile il rapporto tra la Banca ed Arezzo.
E il presidente di Banca Etruria Elio Faralli si è detto “orgoglioso e onorato di rappresentare la Banca oggi, ringraziando quanti negli anni hanno lavorato affinché la Banca potesse svolgere al meglio la funzione di banca popolare del territorio.”
Nel ripercorrere alcune tappe significative dei 125 anni dell’istituto bancario ha inoltre sottolineato l’importanza del supporto alla vita culturale cittadina poiché aiutando la diffusione della cultura aumenta il benessere economico.
Luca Berti consulente storico della Giostra del Saracino ha illustrato le caratteristiche della lancia d’oro ed ha quindi presentato il vincitore del concorso.
“Con questa opera – ha dichiarato Bregolato – ho voluto rappresentare il binomio tra la città di Arezzo e Banca Etruria; un legame forte, espresso attraverso l’albero il cui fusto rappresenta l’istituto bancario mentre la chioma con la torre comunale, il campanile della Pieve e la Cattedrale vuole testimoniare l’attenzione della Banca verso la città.”
“Ho realizzato l’impugnatura in legno di noce – ha dichiarato Francesco Conti -, un materiale difficile da lavorare ma di grande pregio ed effetto. Inoltre sulla parte superiore ho voluto rappresentare l’arte del Novecento, attraverso elementi geometrici.”
Domani al termine della cerimonia dell’estrazione delle carriere la lancia d’oro sarà trasferita in Cattedrale dove rimarrà esposta fino a domenica mattina quando in occasione della cerimonia della lettura del bando sfilerà per le strade cittadine per poi fare, nel pomeriggio, l’ingresso in piazza Vasari.
Saranno poi le carriere dei giostratori a sancire quale quartiere potrà stringere il trofeo dopo essere uscito vittorioso dalla sfida contro il Buratto.