AREZZO – L’Aato 4 ha un nuovo statuto. L’Assemblea lo ha appena votato al termine di un lungo percorso di confronto e di partecipazione. “Abbiamo iniziato a lavorare alla sua definizione nel giugno dello scorso anno – ricorda il Presidente Dario Casini. Quello che era stato approvato al momento della costituzione e cioè nel 1996, dove essere necessariamente adeguato in base alle normative che si sono susseguite in questi anni”.
Il Direttore, Massimiliano Refi, ricorda quindi che il nuovo statuto recepisce le innovazioni introdotte con il “Testo Unico degli Enti Locali del 2000” con il “decreto legislativo 152 del 2006 riguardante “Nuove norme in materia ambientale” e con le Leggi Regionale 20 e 29 rispettivamente in materia di autorizzazioni agli scarichi e di gestione delle emergenze idriche.
Il procedimento di revisione dello Statuto si è concretizzato attraverso il confronto con i Comuni: cinque riunioni nelle zone Casentino, Valdichiana Aretina, Valdichiana senese, Valdarno e Valtiberina a cui hanno fatto seguito numerose sedute del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea, fino all’ultima che ha visto la sua approvazione all’unanimità espressa a maggioranza qualificata.
Oltre agli adeguamenti normativi lo statuto contiene molte novità. Tra l’altro ribadisce il concetto che quello idrico integrato è un servizio pubblico. Prende poi atto delle nuove competenze in materia di autorizzazione degli scarichi in pubblica fognatura e di gestione delle emergenze idriche e istituzionalizza le nuove forme di tutela dell’utenza quali la Commissione di conciliazione istituita presso la camera di commercio ed il fondo utenze deboli e promuove forme di collaborazione con i cittadini.
“Si tratta dunque – conclude il presidente Dario Casini – di uno strumento moderno per garantire il miglior funzionamento di questo Ente”.