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Esclusione dei terreni agricoli dalla caccia!

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Esclusione dei terreni agricoli dalla caccia!

AREZZO – Con l’approvazione del Piano Faunistico Venatorio Regionale, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana il 20 giugno scorso, decorrono i 30 giorni di tempo per presentare la domanda, ai competenti uffici dell’Amministrazione provinciale per richiedere la chiusura della caccia dai fondi agricoli.
Come si sa, in Italia (caso unico in Europa) vige la norma che i cacciatori possono entrare liberamente nei terreni privati (art. 842 cod. civile). Per precludere il proprio fondo alla caccia un proprietario o conduttore deve creare un ‘fondo chiuso’, cioè recintare il proprio terreno con una rete alta almeno 1,20 metri e gabellarne il perimetro. Una volta ogni 5 anni, si apre però anche un’altra possibilità, che può permettere di
chiudere il proprio fondo alla caccia senza dover costruire costose recinzioni

Si tratta di una richiesta che puo’ essere fatta entro 30 giorni dalla pubblicazione del nuovo piano faunistico-venatorio quinquennale.
Il piano faunistico-venatorio e’ stato approvato il 16 maggio 2007 ed è stato pubblicato sul bollettino ufficiale della regione toscana n. 25 in data 20 giugno 2007, dalla data della pubblicazione partono i 30 gg. per inoltrare la domanda.
Mentre però il fondo chiuso è un diritto che non può essere negato, l’esclusione dalla caccia con sola tabellazione perimetrale può essere concessa o negata dalla Provincia.
La Regione ha voluto purtroppo restringere i margini per questa iniziativa deliberando che per l’ammissibilità della domanda vi deve essere una delle seguenti condizioni:
a) l’estensione del terreno deve essere non inferiore a 100 ha. Tale estensione può essere però raggiunta anche con il concorso di fondi appartenenti a proprietari e conduttori confinanti ed è ammessa la deroga a tale limite per territori interessati da ecosistemi di particolare pregio faunistico e naturale, che non siano sostanzialmente
alterati dalla presenza o dall’attività dell’uomo;
b) superfici di terreno nelle quali vengano condotti programmi sperimentali di allevamento e coltivazione attuati con finanziamenti di Enti pubblici ed Università, finalizzati alla ricerca scientifica ed alla innovazione tecnologica.
c) luoghi nei quali vengono svolte attività di rilevante interesse economico e sociale.

La domanda deve essere indirizzata al Presidente della Provincia. Le normative regionali non forniscono un facsimile o comunque dettagli sulla forma della domanda e sulla documentazione da presentare. Conviene informarsi presso l’Ufficio Caccia della Provincia (0575/392259 – e.mail [email protected] ), per verificare quale documentazione sia richiesta (titoli di disponibilità del fondo, mappa catastale,
motivazioni della richiesta, ecc.).
E’ importante cercare di presentare motivazioni compatibili con i criteri di accettabilità delle richieste indicati dalla delibera regionale 292/1994 per avere maggiori possibilità di risposta positiva.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Wwf Toscana www.wwf/toscana/documenti.asp e scaricare il vademecum informativo.