ROMA – “Il Consiglio dei ministri esaminerà a breve un disegno di legge delega per la riforma delle disposizioni penali in materia di procedure concorsuali. Si tratta di un provvedimento importante e innovativo, che introduce nuove fattispecie delittuose, quali ad esempio la bancarotta semplice e la bancarotta fraudolenta patrimoniale, documentale e preferenziale dell’imprenditore individuale, nonché la bancarotta semplice e fraudolenta impropria”.
Lo ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture, On. Antonio Di Pietro.
“La proposizione del ddl – ha spiegato il Ministro – ha bisogno di una specificazione ulteriore, con la modifica anche degli articoli del Codice Civile in materia di reati societari, ripristinando la situazione precedente alla depenalizzazione del falso in bilancio voluta dal precedente Governo. Solo modificando quelle norme, infatti, il ddl che presto esamineremo, una volta esaurito l’iter approvativo, potrà dispiegare pienamente i suoi effetti”.
“Per questi motivi – ha aggiunto Di Pietro – come Ministro e come rappresentante dell’Italia dei Valori, ho formalmente richiesto il ripristino delle norme vigenti prima dell’entrata in vigore del Dlgs dell’11 aprile 2002, n. 61, con la sostituzione degli articoli 2621 (False comunicazioni sociali) e 2622 (False comunicazioni sociali in danno della società, dei soci o dei creditori), per restituire a tali reati effettiva idoneità sanzionatoria”.
“Gli effetti di questo ripristino sarebbero che il falso in bilancio tornerebbe ad essere un delitto e non più solo una contravvenzione, lo stesso sarebbe perseguibile d’ufficio, e non più dunque solo su querela di parte, le misure sanzionatorie sarebbero innalzate e i termini di prescrizione allungati. Sono norme che ci rimetterebbero in linea con la gran parte dei Paesi occidentali – ha concluso il Ministro – dando attuazione al programma con cui abbiamo vinto le elezioni e riparando al danno creato dal precedente Governo e di cui tanti furbetti hanno approfittato”.