AREZZO – Alle ore 17,30, nell'auditorium comunale “Aldo Ducci” di via Cesalpino, Giorgio Sacchetti parla del tema “Sessantotto-Settantasette: culture giovanili e dissidenza politica”.
La conferenza intende tracciare una prima mappa locale sui percorsi, soggettivi e collettivi, della “generazione della rivolta esistenziale”, non soltanto esaminando la dimensione politica classica (operaia e studentesca: dalle dissidenze di sinistra all’ideologia dell’autogestione), ma anche intersecando ad essa le culture giovanili, in un accidentato percorso che va dal “beat” ai prodromi del “punk” di provincia, dal rifiuto della società dei consumi al “comunitarismo-identitario”.
Giorgio Sacchetti (1951), dottore di ricerca in Storia del movimento sindacale, collabora con la cattedra di Storia dei partiti e dei movimenti politici dell’Università di Trieste ed è ricercatore presso la Fondazione Luigi Salvatorelli. Ha concentrato i suoi studi, principalmente, su due versanti: la “labour history” e le culture libertarie e sovversive del Novecento. Fa parte di vari comitati scientifici, sia in Italia che all’estero, ed ha al suo attivo numerose pubblicazioni.
Coordinato da Luca Berti e Franco Cristelli, il ciclo di incontri della Società storica aretina, aperto a tutta la cittadinanza, riprenderà nel mese di gennaio per la sua ultima parte.