AREZZO – In apertura di seduta il Consiglio Comunale ha discusso le interrogazioni urgenti. La prima presentata dal consigliere Luigi Polli (Ds) al vice Sindaco Donella Mattesini sulla realizzazione da parte dell’AFM dell’edificio a San Giuliano destinato a nuova farmacia n. 5 e a locali idonei a studi sanitari e per l’utilizzo di carattere medico. Polli ha chiesto se il Comune non intenda adoperarsi per partecipare alla gestione di questa struttura, rafforzandone il ruolo di presidio socio-sanitario per garantire nel territorio un tipo di servizi giornalieri efficaci e diretti alla tutela della salute dei cittadini.
Il vice Sindaco Mattesini ha replicato ricordando come proprio con la ASL 8, “in questi giorni, si stia pensando di strutturare una rete di presidi socio-sanitari, che comprendano anche la frazione di San Giuliano e i territori limitrofi, che stanno conoscendo tra l’altro un importante incremento della popolazione”.
Franco Barbagli (Fi) ha ricordato le recenti interviste rilasciate dal Sindaco alla stampa durante l’estate dove il primo cittadino si è dichiarato favorevole al raddoppio dell’inceneritore e all’aeroporto. Barbagli si domanda se trattasi di “personale pensiero o intendimento di tutta la Giunta?”.
Paolo Enrico Ammirati (An) ha ricordato la delibera del Consiglio Comunale dove veniva chiesta l’istituzione di una commissione ad hoc entro il 15 settembre che si occupasse della querelle Nuove Acque, la gestione del servizio idrico da parte della società. Ammirati ha domandato se “è stata istituita, se ha già elaborato dati ed elaborati, quali iniziative il Comune intende prendere a seguito di essi”.
Il Sindaco Fanfani ha ricordato la nomina del presidente della commissione nella persona di un “magistrato super partes, garanzia per tutti quanti”. Senonché la persona prescelta, il Dr. Avanzati, ha subito un delicato intervento chirurgico e ha accettato la nomina stessa recentemente. “I lavori della commissione cominceranno dunque a breve. Il Comune si riserva, sulla base dei risultati che la commissione darà nel termine del 15 ottobre, di adottare le conseguenti misure”.
Giuseppe Matteucci (Fi) ha chiesto al vice Sindaco se è stato messo in opera da parte dell’amministrazione un kit di agevolazioni per le famiglie più bisognose in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico.
L’assessore Donella Mattesini ne ha approfittato per ricordare gli interventi che la Giunta adotterà, nati dall’accordo tra Comune e dirigenti scolastici: “il Comune innanzitutto erogherà risorse dirette a un fondo regionale per buoni libro al quale può attingere ogni famiglia. Alle scuole medie, sono stati poi attribuiti 5.000 euro con i quali acquistare libri di testo, con l’impegno delle scuole di non cambiarli annualmente ma garantirne un utilizzo triennale, e darli alle famiglie bisognose in prestito d’uso. I testi progressivamente andranno a formare vere e proprie biblioteche. Inoltre, il Comune ha finanziato l’attività di scuole elementari e medie per l’apertura pomeridiana delle stesse, ovviamente di quelle che ne faranno richiesta. Attività di laboratorio, sostegno educativo, socializzazione, sicurezza maggiore per le famiglie: sono obiettivi che intendiamo raggiungere con questa iniziativa presa di concerto con le direzioni didattiche. Sono già 750 i ragazzi, in base alle richieste, che usufruiranno di questo supporto”.
Pier Luigi Rossi (Fi) ha chiesto all’assessore ai lavori pubblici se è al corrente del rischio idraulico che sta correndo la chiesa del Bagnoro. “La pieve di Sant’Eugenia è una struttura che rappresenta l’identità di popolo e di cristianità della nostra Arezzo”.
Franco Dringoli ha sottolineato come il Comune abbia sottoscritto un protocollo con la Provincia che individua i percorsi di progettazione idonei a risolvere i punti critici relativi al rischio idraulico. In questo accordo sono previste azioni anche per il Bagnoro dove il torrente Valtina è già oggetto di consolidamento. “Interesseremo la parrocchia della nostra intenzione di creare un nuovo tratto di fognatura adiacente alla chiesa grazie al quale le acque potranno essere dirottate verso il Vingone”.
Il Sindaco Fanfani ha ringraziato Pier Luigi Rossi “per la sensibilità da sempre mostrata verso i valori della nostra comunità e l’impegno profuso affinché questa sensibilità si diffonda”.
Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha poi risposto a tre interrogazioni: la prima di Marco Tulli sulla concomitanza tra la Fiera e la cena organizzata dall’associazione Hillica. “In realtà, la cena era in programma il venerdì sera e non esattamente in concomitanza con l’Antiquaria che si svolge di sabato e domenica. L’unico problema si è posto per lo scarico delle merci che solitamente eseguono alcuni operatori nella serata del venerdì. Il problema è stato superato consentendo agli antiquari di scaricare il sabato a partire dalle 6 del mattino. Gli operatori erano stati adeguatamente avvertiti in tempo. La cena ha portato 400 persone, ha favorito i nostri ristoratori, è stato un modo per fare conoscere Arezzo nel mondo”.
La seconda sull’ostello di Villa Severi del gruppo consiliare di Rifondazione Comunista, in particolare sulla notizia della vendita dello stesso da parte della Provincia, attuale proprietaria. Fanfani ha ricordato come il Comune “sia interessatissimo a reperire fondi per acquistare Villa Severi e regalarla alla città di Arezzo”.
L’assessore Lucia De Robertis ha inteso specificare che sono allo studio da qualche mese ipotesi progettuali per utilizzare Villa Severi come luogo di incontro adeguato a garantire risposte alle esigenze dei giovani e dello loro creatività.
L’ultima interrogazione riguardava la richiesta di Carlo Umberto Salvicchi di adesione del Comune di Arezzo ad “Avviso pubblico” la rete di enti locali contro le mafie. Una richiesta che, come ha sottolineato Salvicchi, è meno “lontana” di quanto si creda, visto “che la nostra città viene perfino citata da ‘Gomorra’, il libro-best seller di Roberto Saviano sull’attività economica criminale e ramificata delle varie mafie”. Fanfani ha risposto che è intenzione dell’amministrazione aderire, conscio della serietà di “Avviso pubblico”. “Siamo in attesa dello statuto per verificarne le modalità”.
L’atto di indirizzo di Giorgetti su Ici e tariffe
Dopo le interrogazioni, il Consiglio Comunale ha ripreso i lavori dove li aveva lasciati lo scorso 26 luglio e cioè dalla votazione dell’atto di indirizzo, già discusso prima della pausa di agosto, del consigliere Raffaello Giorgetti (Fi) inerente la riduzione dell’aliquota Ici sugli immobili utilizzati per attività produttive, in particolare le imprese artigiane, e delle tariffe Aisa sempre a vantaggio di tale tipo di aziende, in particolare le aziende orafe. Il Consiglio Comunale ha respinto l’atto di Giorgetti che così ha commentato il voto negativo dell’assemblea:
“Come al solito si penalizzano le aziende produttive, quelle orafe in particolare, che, non solo, non producono rifiuti, ma immettono nelle fognature scarichi già perfettamente ripuliti a loro spese. Per cui, facendo pagare a esse le tariffe Aisa, si costringono a sostenere duplici oneri. Non è questo il modo per rilanciare l’economia, anche perché gli oneri Aisa sono commisurati alla estensione della superficie produttiva. Questa è l’ennesima occasione che dimostra come la sinistra estrema guidi l’attività del Sindaco Fanfani”.
La maggioranza fa quadrato a difesa del registro delle unioni civili e delle circoscrizioni
Molti gli atti di indirizzo presentati dal consigliere Raffaello Giorgetti (Fi): il primo intendeva promuovere l’eliminazione del registro delle unioni civili, di cui è stata contestata la legittimità sia giuridica che morale visto il quasi inesistente utilizzo da parte dei cittadini di Arezzo: una “forma embrionale dei Dico” di cui le 8 iscrizioni dimostrano l’assoluta inutilità.
Negli interventi degli esponenti della maggioranza, Marco Tulli, Cristiano Rossi e Giovanni Pelini, si è difeso l’istituto del registro, auspicandone anzi una diffusa pubblicità e valorizzazione, legandone la valenza culturale al dibattito sulle coppie di fatto la cui mancata regolarizzazione è una lacuna da colmare.
Guglielmo Borri, nel sostenere invece la proposta di Giorgetti, ha ricordato come il registro sia stato “l’ennesima strumentalizzazione politica di una certa sinistra e di un certo mondo laico che hanno imposto uno strumento che, visto il suo mancato utilizzo, merita solo questo commento: nessuno ne sentiva il bisogno”.
La proposta di Giorgetti è stata respinta dalla maggioranza. A favore i 9 consiglieri presenti di Forza Italia, An e Udc.
È stato poi anticipato il punto 26 all’ordine del giorno: l’atto di indirizzo, primo firmatario il consigliere di Rifondazione Marco Paolucci, a difesa delle circoscrizioni “strumento di democrazia ed efficienza organizzativa”. Paolucci ha rimarcato che le circoscrizioni “costano pochissimo ai cittadini. In un momento in cui si parla tanto di crisi della politica e di lontananza dei cittadini dal palazzo, le circoscrizioni li riavvicinano per il loro contatto immediato con la gente. L’attuale amministrazione deve anzi potenziarle e incrementare i percorsi partecipativi così come scritto nel programma dell’Unione teso a valorizzare ogni strumento di reale decentramento amministrativo. Colpire le circoscrizione significa colpire l’anello debole del sistema istituzionale, da sempre cerniera tra la popolazione, i suoi interessi e i rappresentanti legittimati. Tagliare sì i costi della politica, non i costi della democrazia. Negli interventi della maggioranza è stata ricordata l’esperienza trentennale delle circoscrizioni nel Comune di Arezzo, dove si è sempre lavorato con entusiasmo alla gestione della cosa pubblica a contatto con i bisogni dei cittadini. “Sono ben altri i posti da dove partire per tagliare i costi della politica”.
Da parte dell’opposizione si è rilevata l’inutilità del dibattito vista l’intenzione del Governo e del Parlamento di varare una legge che ne sancisca lo scioglimento nelle città sotto i 100.000 abitanti. Nel merito poi, si è sottolineata la loro inutilità visto che alcune circoscrizione aretine “sono meri doppioni di progetti comunali”.
Il Consiglio Comunale ha approvato l’atto con 21 voti favorevoli. La delibera verrà inviata al Presidente della Prima Commissione Permanente Affari Costituzionali, sen. Enzo Bianco, al relatore del progetto di legge sen Walter Vitali e al Sottosegretario agli Interni Alessandro Pajno.
Difensore civico: Macrì esprime la soddisfazione dell'opposizione
“Siamo soddisfatti di aver contribuito ad eleggere il Difensore Civico, figura che era attesa da tempo. Sulla sua elezione eravamo indietro di anni. Si tratta dell’unica carica la cui nomina viene condivisa con l’opposizione alla quale dovrebbe competere l’individuazione del vice Difensore Civico. Auspico che analoga collaborazione, da parte della maggioranza, ci sia al momento della elezione di quest’ultimo. Auguriamo buon lavoro all’avvocato Morelli, giovane di riconosciuta ed affermata professionalità”.