AREZZO – Un aumento consistente dei casi trattati ed una ampia soddisfazione degli utenti. E’ questo il bilancio, più che positivo, di un anno di attività dell’ufficio del difensore civico della Provincia di Arezzo,illustrata al consiglio provinciale dalla dottoressa Federica Bartolini e dalla dottoressa Federica Carloni, difensore civico e sostituto nominate dal consiglio stesso. "Quello dell’ufficio del difensore civico – ha affermato il Presidente del consiglio provinciale Antonio Perferi – è un lavoro in progress sul quale stiamo andando avanti. Il consiglio provinciale può essere orgoglioso del lavoro svolto, che è pienamente soddisfacente. La percezione da parte dei cittadini di questo importante istituto cresce, ma c’è ancora da lavorare. Particolarmente significative, a mio avviso, sono le indicazioni che riguardano i rapporti con le società di servizi e con il mondo della sanità. E,’ infine, molto importante il fatto che dalle osservazioni dei cittadini scaturisce non solo la soluzione di un singolo problema, ma indicazioni di carattere più generale per i comportamenti della pubblica amministrazione". Le dottoresse Federica Bartolini e Federica Carloni hanno poi illustrato i dati del lavoro svolto nel 2006: "il numero dei casi trattati è sostanzialmente aumentato passando dai 130 del 2005 ai 210 dell’anno scorso. L’impegno dell’ufficio è quindi sempre più consistente, con 17 comuni convenzionati che rappresentano il numero più alto della Toscana. I cittadini stanno cominciando a conoscere il difensore civico e su questo sono molte le iniziative in programma con incontri nei comuni,nelle scuole, un sito internet e la collaborazione con il Corecom che probabilmente utilizzerà gli uffici del difensore civico come terminali locali della propria attività. Un dato importante ci viene dai questionari compilati dalle persone che si sono rivolte al nostro ufficio con oltre il 50% di casi che vengono considerati definitivamente risolti e una percentuale molto alta, l’82%, di cittadini che si sono detti comunque soddisfatti delle risposte avute dall’ufficio del difensore civico. Le materie su cui più spesso è richiesto il nostro intervento sono viabilità, lavori pubblici ed espropri con il 39%, seguite da inquinamento, ecologia e difesa del suolo con il 34%", hanno concluso la dottoressa Bartolini e la dottoressa Carloni.