Home Attualità Bassetti: ‘Giù le mani dalla qualità italiana’

Bassetti: ‘Giù le mani dalla qualità italiana’

0
Bassetti: ‘Giù le mani dalla qualità italiana’

AREZZO – Anche il Vescovo di Arezzo, Monsignor Gualtiero Bassetti, ha espresso il proprio sostegno ed la propria solidarietà alla manifestazione organizzata da Coldiretti per mercoledì 11 luglio a Bologna. «Non è abituale riflettere sul binomio etica – sicurezza alimentare, probabilmente lo si dà per scontato, ma scontato non è», si legge nella nota inviata dal Vescovo al Presidente di Coldiretti Arezzo. «È in gioco la salute della persone – prosegue il prelato – e quindi la vita stessa e la sua qualità; è in gioco la salubrità dei cibi, dell’ambiente e della sanità come bene comune; è in gioco il nostro poter vivere una vita sana, non colpita da situazioni che la minano o la possono minare nella sua possibilità di continuare ad esistere. E ciò – aggiunge – è di importanza fondamentale per la vita stessa».
In sintonia con le parole di Monsignor Bassetti, Coldiretti Arezzo denuncia ritardi nell'emanazione dei decreti attuativi previsti dalla finanziaria 2007, della legge 204 del 2004, che prevede tra le altre cose l'indicazione obbligatoria in etichetta dell'origine dei prodotti agricoli e i provvedimenti per la produzione di agroenergie da microimpianti. «La tutela del territorio – conclude il Vescovo – è oggi come ieri e ancor più domani necessaria, per questa tutela saranno senz’altro utili le politiche che accompagnino e aiutino le imprese agricole a presiedere il territorio per conservarlo, utilizzandolo senza l’impiego degli Ogm»
La nota esprime solidarietà e condivisione per la mobilitazione Coldiretti con l’augurio «che la buona battaglia possa avere esiti positivi».
La lettera del Vescovo segue gli interventi di altre istituzioni aretine. Infatti la Provincia attraverso un comunicato del Presidente Ceccarelli ha testimoniato il valore dell’azione di Coldiretti :“Sono personalmente convinto che la difesa della qualità della produzione italiana sia uno degli obiettivi sui quali confermare e rafforzare il nostro impegno – ha detto Ceccarelli – e per questo ho ascoltato con grande interesse le ragioni della Coldiretti circa la manifestazione organizzata per mercoledì 11 a Bologna”. Anche nell’incontro con il Sindaco di Arezzo Fanfani i dirigenti di Coldiretti hanno ricevuto parole di condivisione, «La qualità ed il legame delle produzioni agroalimentari sono un valore imprescindibile». Nell’esprimere piena adesione ai contenuti del manifesto di Coldiretti, Fanfani ha aggiunto : «occorre sconfiggere i tentativi al ritorno di un’agricoltura iperproduttiva, mentre al contrario bisogna sostenere l’impiego delle biomasse per la produzione di energia e lavorare per la diffusione dell’agroalimentare a chilometro zero».
Coldiretti ha voluto inoltre organizzare nei giorni scorsi un momento di confronto con gli Assessori provinciali, all’Agricoltura Vasai, alle Attività Produttive e Ambiente Cutini, i quali partecipando al dibattito hanno portato il proprio contributo : “Le imprese agricole svolgono un importante ruolo di presidio. Le istituzioni devono impegnarsi per favorire, con politiche adeguate, le condizioni per la loro permanenza sul territorio. Così la provincia aretina – ha dichiarato Vasai – si è migliorata, fino a potersi presentare sul mercato con prodotti di qualità, elevandone il valore economico. Condivido dunque l’iniziativa di Coldiretti quando chiede l’attivazione di strumenti capaci di confermare e rafforzare questi primati”. L’ Assessore Cutini ha aggiunto : “Ritengo quanto mai opportuno, oltre che doveroso, prendere in seria considerazione le richieste avanzate dagli agricoltori . Sono richieste che reputo in larga parte ben motivate : a cominciare da quella sull'indicazione obbligatoria in etichetta dell'origine dei prodotti agricoli. Non c'è dubbio che per il nostro paese la sfida è quella della qualità e della tutela del "Made in Italy". La politica, ai vari livelli, deve agevolare questi processi, che nel contempo vanno incontro alle attese del cittadino-consumatore e alle richieste dei mercati nazionali e internazionali”.
Non resta che partecipare convinti alla più grande manifestazione degli ultimi dieci anni a Bologna domani 11 luglio.