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Artigianato: le priorità delle PMI

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AREZZO – All’incontro svoltosi a Palazzo Chigi, al Tavolo tra Governo e parti sociali su competitività e produttività, sono state illustrate in un documento le proposte condivise dalle 5 Organizzazioni delle micro e piccole imprese dell’artigianato e del commercio, di cui fa parte anche Confartigianato. Cosa è emerso dall’incontro? ‘Siamo favorevoli alle liberalizzazioni, ma se queste non coinvolgono tutti i settori economici – dice il Segretario di Confartigianato Imprese Arezzo Mauro Giovagnoli – rischiano di non produrre gli effetti positivi attesi dalla maggiore concorrenza nel mercato’.
E riferendosi al il Disegno di legge sui servizi pubblici locali, Giovagnoli sottolinea: ‘Tre erano i principi fondamentali che avrebbero garantito maggiore concorrenza nella gestione dei servizi pubblici locali e quindi maggiore efficienza e risparmi per i consumatori e che sono stati affievoliti dal Governo: la regola generale del ricorso alla gara per l’affidamento dei servizi, il controllo sulle scelte degli Enti locali da parte di Autorità indipendenti, il controllo sulla qualità dei servizi da parte dei consumatori-utenti’.
E Confartigianato mette in luce allora alcune delle priorità a tutela delle Pmi. Tra queste la semplificazione degli adempimenti burocratici che gravano sulle imprese. ‘La creazione di unico referente pubblico o privato – continua Giovagnoli – al quale l’imprenditore possa rivolgersi per sbrigare gli obblighi amministrativi che riguardano l’attività d’impresa sarebbe di vitale importanza. Inoltre è necessaria consentire l’avvio immediato dell’impresa, rafforzando però i controlli ex post. Altro punto determinante l’individuazione di un supporto tecnico fornito da soggetti privati accreditati per la certificazione della conformità alle norme vigenti, oltre all’uniformità di trattamento da parte della Pubblica amministrazione su tutto il territorio nazionale. E, qualora la Pubblica amministrazione non conceda l’autorizzazione all’avvio dell’attività nei termini previsti dal procedimento, servirebbe un indennizzo automatico forfetario per l’impresa’.
Altro fronte caldo per Confartigianato Imprese Arezzo quello della politica energetica. ‘Come è noto la pressione fiscale oggi grava soprattutto sui consumi energetici delle Pmi, per questo motivo è di primaria importanza raggiungerne la riduzione e il riequilibrio – dice il Segretario di Confartigianato Imprese Arezzo – Dobbiamo permettere una reale liberalizzazione dei mercati dell’elettricità e del gas, l’incentivazione di modelli di produzione, distribuzione e consumo dell’energia sostenibili’.
Tra le priorità dell’Associazione anche il pieno coinvolgimento delle micro e piccole imprese, che rappresentano la maggioranza delle aziende italiane, nel piano di politiche industriali, il cosiddetto ‘Industria 2015’, lanciato dal Ministro per lo Sviluppo Economico Bersani, puntando in particolare, su interventi che promuovano l’innovazione e la ricerca, la finanza d’impresa, le reti d’impresa e le aggregazioni, i processi di internazionalizzazione.