AREZZO – Una raffica di interrogazioni da parte di consiglieri di maggioranza e di opposizione ha aperto i lavori della seduta del consiglio provinciale. Il primo a prendere la parola è stato il consigliere di Rifondazione Comunista Mirco Meozzi che ha chiesto se i minimi di altezza del bacino della diga di Montedoglio siano dovuti alle condizioni climatiche o all’utilizzo della risorsa acqua mentre il capogruppo dell’Udc Massimiliano Lachi ha rivolto interrogazioni sulle azioni di sostegno della Provincia in campo sociale, sui criteri di selezione del collegio di consulenza sul mobbing e sulle situazioni di crisi occupazionale nella nostra provincia. Il capogruppo di Rifondazione Comunista Giorgio Malentacchi ha puntato la sua attenziovane sulle ultime proposte presentate dalla Sadam sulla riconversione dello stabilimento di Castiglion Fiorentino mentre il capogruppo del Pdci Giorgio Renzi ha presentato un’interrogazione sulla formazione professionale e sulle nuove modalità della sua attuazione. Il capogruppo di Forza Italia Leopoldo Pompili, infine, ha chiesto di sapere qual è il ruolo della Provincia in materia di consorzio di bonifica della comunità montana del Pratomagno, per il quale sono arrivati bollettini di pagamento ai cittadini del Valdarno. Discusso poi un ordine del giorno presentato dal gruppo di Forza Italia ed illustrato dal consigliere Leonora Ferrotti che ha chiesto l’istituzione di una commissione consiliare permanente su emergenze sociali e fenomeni di violenza. Al termine della discussione, nella quale tutti gli intervenuti hanno riconosciuto l’importanza di portare all’attenzione del consiglio una tematica di grande rilievo, si è deciso di approfondire l’argomento e di considerare la proposta di modificare le commissioni provinciali alla luce delle modifiche complessive dell’assetto delle autonomie locali previste dal disegno di legge recentemente varato dal Governo. Approvata poi all’unanimità, dopo un approfondito dibattito che ha impegnato il consiglio sui temi legati alla famiglia, una mozione proposta dal consigliere di Forza Italia Lucia Tanti e modificata dalle proposte emerse nel dibattito stesso su "azioni a sostegno delle famiglie toscane". La mozione approvata parte dal presupposto che gli articoli 29 e 31 della Costituzione sono dedicati alla famiglia e che anche lo Statuto della Regione Toscana si impegna alla tutela e alla valorizzazione della famiglia fondata sul matrimonio, riconoscendo allo stesso tempo le altre forme di convivenza, e chiede al Presidente della Giunta Regionale a prevedere provvedimenti organici a sostegno, a tutela e a valorizzazione della famiglia toscana. Approvate poi alcune modifiche al programma triennale dei lavori pubblici ed al bilancio di previsione. "Queste modifiche – hanno spiegato il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli e l’Assessore ai lavori pubblica Simone Pellerini – riguardano interventi programmati nel 2007 e posticipati per rientrare nei parametri del patto di stabilità e della legge finanziaria. Abbiamo comunque scelto interventi che in ogni caso sarebbero stati avviati non in questa prima parte dell’anno e confermiamo la loro realizzazione e la loro priorità. Vogliamo anche ricordare che il piano delle opere pubbliche della Provincia di Arezzo è davvero rilevante ed ammonta a 114 milioni di euro". Di diverso avviso i capigruppo di Forza Italia e Udc Leopoldo Pompili e Massimiliano Lachi. "Questa giunta attua la politica degli annunci, ai quali poi all’atto pratico non riesce a dare seguito. Ci sono dei tagli che non possono essere negati, né minimizzati. Vengono cancellati nel 2007 venti milioni di euro tra edilizia scolastica e viabilità, a seguito del fatto che la legge finanziaria, che ha una sua paternità, limita molto la capacità di intervento della Provincia", hanno affermato Pompili e Lachi. Dai banchi della maggioranza il capogruppo di Rifondazione Comunista Giorgio Malentacchi e il consigliere Ds Mauro Cantelli hanno rivendicato la coerenza delle scelte di governo e l’importanza di aver approvato entro i termini previsti il bilancio di previsione, pur consapevoli che poi l’approvazione della Finanziaria avrebbe tutto comportare modifiche. "Non è oggettivamente possibile far passare un necessario adeguamento del bilancio alla legge finanziaria come incapacità della Giunta di attuare il proprio programma – ha affermato il capogruppo dei Ds Francesco Ruscelli – e le motivazioni dell’opposizione non reggono alla prova dei fatti". Approvati con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza e l’astensione di Forza Italia e Udc anche il piano provinciale di sviluppo agricolo e rurale e il bilancio di previsione 2007dell’Apt e, con il voto contrario di Forza Italia e Udc e due astensioni tra i consiglieri di maggioranza, l’adesione alla Fondazione Masaccio.