AREZZO – Quasi mezzo milione di agrituristi hanno scelto di passare Natale e Capodanno in agriturismo garantendo di superare con le festività il record storico di fatturato del settore: 1 miliardo di euro. A scegliere di bruciare il ceppo natalizio in campagna è stato l’8% in più degli italiani rispetto all’anno passato. Un dato che continua a crescere, rileva l’Osservatorio di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’offerta territoriale, e che vede in netta ripresa le regioni italiane fino ad ora meno sviluppate nel settore. Più che il Natale sarà il periodo di fine anno a segnare il pienone. Secondo Turismo Verde, il merito di questa ulteriore performance non è solo della voglia di relax degli italiani, ma anche dei prezzi convenienti.
Massiccia anche la presenza degli stranieri che passeranno il Natale in Italia e in agriturismo. Secondo Terranostra si parla del 25% con prevalenza di giovani (55 per cento) con età compresa tra i 18 e i 35 anni, grazie a un notevole miglioramento del settore, che è in grado di offrire servizi diversificati tra loro. Secondo le rilevazioni effettuate dall’Osservatorio di AgrieTour durante l’ultima edizione (lo scorso 16/18 novembre) l’agriturista, soprattutto dall’estero, vuole sempre di più pacchetti legati al territorio e alla tradizione enogastronomica. Stagionalità dunque è la parola d’ordine e la tendenza di queste festività conferma il dato. All’agriturista piace poi andare alla scoperta di luoghi particolari da visitare, chiesette di campagna e piccoli borghi, scovare la trattoria tipica e originale, come cantine dove assaggiare i vini del territorio.
L’agriturismo ad Arezzo rappresenta un’importante realtà economica. Il territorio aretino infatti nel 2006, secondo l’Istat, ha fatto registrare 414 aziende che svolgono attività agrituristica rappresentando il l’11% dell’offerta della Toscana. Di queste aziende oltre 70 svolgono anche attività di ristorazione mentre oltre circa 60 praticano l’offerta di attività ricreative come escursioni a cavallo e corsi di cucina e di antichi mestieri della tradizione artigianale toscana. Cresciuti i posti letto a disposizione: nel 2006 sono stati stimati sui 6mila posti letto (il 12% dell’intera offerta nazionale).Quanto ai prezzi leggero ritocco in crescita (+3% in media) rispetto all’anno scorso rispetto ai prezzi dell’alta stagione: il 25% delle offerte richiede, per un pernottamento, fino a 30 euro; il 25% arriva fino a 40 euro; il 18% non supera i 50 euro; richiede cifre superiori a 50 euro il 33% degli agriturismi. Aumentate le offerte last minute per queste festività.
Appena conclusasi la sesta edizione AgrieTour è già in fermento per il settimo appuntamento, previsto dal 14 al 16 novembre 2008, con la partecipazione in crescita di domanda e offerta del settore. Durante l’ultima edizione hanno preso parte al Salone nazionale dell’agriturismo oltre diecimila visitatori, oltre 100 buyers da tutto il mondo, più di 500 espositori e 150 stands segnando un vero e proprio record segno evidente del trend di crescita di questo settore.