AREZZO – Il Comune di Arezzo ha organizzato un progetto didattico di educazione artistica rivolto alle scuole elementari e medie avvalendosi della consulenza del Fondo per l’Ambiente Italiano: “A scuola con Piero. Dal ciclo della Vera Croce ai laboratori interattivi”. Il progetto si articola su due atelier che partono con la visita alla Cappella Bacci dove è conservato il capolavoro del pittore biturgense per poi proseguire nelle singole classi che hanno aderito all’iniziativa. Queste ammontano a 28 per un totale di circa 500 bambini coinvolti e 35 insegnati. Per gli insegnanti, prima delle visite in San Francesco, sono peraltro previsti incontri di formazione il 19 e il 26 febbraio. Terminata questa fase propedeutica, avranno luogo le visite secondo un calendario che regola gli ingressi classe per classe, durante i quali, ulteriore elemento che sicuramente susciterà la curiosità dei bambini, un attore vestito alla maniera rinascimentale interpreterà il committente degli affreschi stessi Giovanni Bacci. Gli alunni potranno fargli qualsiasi domanda fino a comporre “un’intervista impossibile”. L’attore risponderà nella lingua dell’epoca.
Dopo di che sarà invece la volta di un laboratorio viaggiante composto da operatori formati dal FAI ad andare classe per classe per riprodurre i rumori delle battaglie, quella di Costantino contro Massenzio, di Eraclio contro Cosroe, e per stimolare più in generale i bambini a immaginare i suoni dei singoli episodi della leggenda di Iacopo da Varagine che ispirò Piero della Francesca.
Infine, le classi realizzeranno elaborati grafici e di testo mettendo assieme tutte le suggestioni raccolte durante questo percorso, sempre sul ciclo della Vera Croce, e che parteciperanno a un concorso a premi.