Home Attualità Economia 2008: un anno da incubo per Buitoni

2008: un anno da incubo per Buitoni

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Il 2008 si preannuncia come un anno nero per la Buitoni. “La Nestlè ci ha annunciato il dimezzamento della produzione: da 60mila a 30mila tonnellate. E questo di fronte ad una potenzialità degli impianti che è di 90mila tonnellate. Le incertezze sul futuro sono quindi fortissime”.
Claudio Bianconi, Giorgio Bernini e Mario Guelfi, segretari provinciali delle federazioni alimentaristi di Cgil, Cisl e Uil, sintetizzano così l’esito dell’ultimo incontro con Nestlè. E annunciano lo stato di agitazione: “blocco degli straordinari ed assemblee fino al 20 novembre, giorno in cui torneremo ad incontrarci con Nestlè, stavolta ad Arezzo in sede di Associazione Industriali”.
Il 2008 si annuncia nero dopo un 2007 che non ha minimamente rispettato le aspettative. “L’accordo del 4 dicembre 2006 – ricordano i sindacalisti – prevedeva una serie di impegni che l’azienda non ha mantenuto. Di fronte ai sacrifici dei lavoratori, non sono stati stabilizzati i 70 contratti a termine, non sono stati effettuati investimenti e non sono state consolidate le strategie aziendali. Adesso c’è anche un aumento del costo delle materie prime, in modo particolare delle farine, ed ecco che le prospettive diventano ancora più incerte”.
Flai, Fai e UIl chiederanno, nel corso dell’incontro del 20 novembre, il mantenimento della presenza Nestlè a Sansepolcro, lo sviluppo delle produzione ed il consolidamento dei livelli occupazionali.