In merito alle opinioni espresse dal presidente dell?Arci Salvicchi sulla festa popolare dell?ultimo dell?anno, il Gruppo consiliare Udc di Arezzo tiene a precisare quanto segue. Intanto occorre fare chiarezza sulle presenze in piazza, la quale, tra il diluvio e il freddo, si è riempita di oltre 1000 persone, con punte di 1500 verso la mezzanotte. Riteniamo inoltre valida e di certo da riproporre per i prossimi anni questa festa che ormai è una tradizione per gli aretini. Una festa di questo tipo, gratuita e popolare, rappresenta infatti un?occasione per scambiarsi gli auguri per tutti coloro che non possono permettersi i veglioni nei locali (dove forse era Salvicchi) oppure preferiscono la piazza per una semplice questione di gusto.
La festa, divertente e curata nei particolari, ha probabilmente risentito delle condizioni climatiche avverse, che però hanno condizionato tutti gli eventi di quei gironi, in primis la Fiera antiquaria. Non per questo ci sembra il caso di sospendere l?evento Fiera, come potrebbe dedursi dal ragionamento di Salvicchi, che resta un valido appuntamento di richiamo. Piuttosto possiamo studiare nuove modalità per la festa di capodanno, per esempio cercando spazi chiusi (Centro affari?), che non soffrano del problema maltempo.
Ci sembra infine inopportuna e del tutto fuori luogo la motivazione espressa da Salvicchi di tornare alle urne, solo perché a lui non è piaciuta la festa.
Grazzini Giovanni
Salvadori Luca
Bucciarelli Ducci Paolo
Articlolo scritto da: Comune di Arezzo