
AREZZO – Ero convinta che la pace fosse un valore universale. Adesso scopro, attraverso la lettura di un comunicato stampa e di un volantino, che questo non interessa Forza Italia. Difficile interpretare diversamente la contestazione alla presenza della bandiera della pace alla scuola elementare di via Tricca.
Una bandiera, vorrei ricordarlo che venne consegnata da me e dal Sindaco Fanfani al Dirigente scolastico della Tricca e degli altri istituti cittadini, in occasione del ventesimo anniversario della nascita del Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace ed i diritti umani. Ed in occasione della seconda Giornata nazionale della pace, della fraternità e del dialogo istituita all’unanimità dal Parlamento italiano quando al Governo, devo ricordarlo, c’era proprio Forza Italia. Il ruolo degli enti locali e della scuola sono fondamentali per la promozione della cultura sulla quale è basato l’articolo 11 della nostra Costituzione che afferma come l'Italia ripudi la guerra quale ‘strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’.
In occasione dell’incontro con i rappresentanti della scuola ebbi modo di confermare che Comune e scuola avrebbero continuato a lavorare insieme per affermare i valori della pace. Ed ho quindi trovato assolutamente giusta la decisione del Dirigente scolastico della Tricca di esporre la bandiera della pace. Prendo atto che Forza Italia ritiene il simbolo della pace uno strumento di divisione e quindi non un simbolo universale. Mi dispiace e rinnovo al Dirigente scolastico la mia solidarietà, nella convinzione che la sua scelta sia stata e sia non solo istituzionalmente assolutamente corretta ma anche perfettamente valida per l’insegnamento ed il messaggio che trasmette ai suoi studenti.