Si chiama "il Mercatale" ed è un mercato del tutto speciale che offrirà il meglio del nostro territorio. Agricoltori, piccole aziende e artigiani porteranno personalmente in piazza le loro produzioni tipiche di qualità, replicando così in Casentino un’importante iniziativa già avviata felicemente nel Valdarno da più di un anno. "Dal 26 di agosto, ogni quarto sabato del mese – sottolinea il Sindaco di Bibbiena Ferruccio Ferri – oltre 40 aziende tra produttori e artigiani dell’agroalimentare avranno la possibilità di esporre e vendere, per tutta la mattina, nella centralissima Piazza Tarlati di Bibiena, frutta, ortaggi, farina, miele, salumi, formaggi, olio, pane, vino e molto altro ancora. Il Comune ha accolto con molto interesse questo mercato riservato esclusivamente alle produzioni di qualità, che si propone come vetrina del territorio". Il Mercatale, promosso da Provincia di Arezzo, Comune di Bibbiena, Comunità Montana del Casentino con la collaborazione della Strade dei Sapori del Casentino e Valtiberina, Associazioni Agricole di categoria e Slow Food, ad ogni edizione affiancherà il momento espositivo e commerciale con attività di animazione di volta in volta diverse: degustazioni guidate, presentazione di produzioni locali dop, doc, igp, e presidi di Slow food, introduzione alla cucina del territorio. "Vogliamo stabilire un contatto diretto tra produttori e consumatori – sottolinea l’Assessore provinciale all’Agricoltura Roberto Vasai – e l’esperienza di Montevarchi ci dice che il pubblico apprezza e affluisce numeroso, vivacizzando anche l’economia dei centri storici. Nei banchi del Mercatale è possibile finalmente trovare quei prodotti di eccellenza del territorio di cui tanto si sente parlare, ma che difficilmente si trovano negli scaffali dei negozi". Il Mercatale di Bibbiena offre infatti solo le produzioni tipiche, principalmente del Casentino e comunque della provincia di Arezzo, caratterizzate da territorialità, stagionalità, salubrità e trasparenza del prezzo. L’idea è quella di riproporre in termini attuali l’idea del mercato dei produttori, dove la semplicità delle buone cose si è sempre accompagnata all’occasione di fare la spesa, incontrarsi e tessere rapporti commerciali, di scambio e di conoscenza. Giuseppe Salvini, direttore della Camera di Commercio aretina fa notare che "il Mercatale aggiunge un tassello locale, importante e necessario, al vasto piano promozionale che Camera di Commercio e Provincia portano avanti in collaborazione per tutto l’anno e che contempla la partecipazione alle maggiori fiere internazionali del settore". Tra gli scopi di questo progetto sperimentale c’è la promozione della cosiddetta ‘filiera corta’ e l’individuazione di un format da applicare in tutto il territorio regionale per arrivare ad avere 100 Mercatali ad animare città e paesi della Toscana.
Articlolo scritto da: Stefano Pezzola