
AREZZO – Anche il Comune di Arezzo si impegna a promuovere il commercio equo e solidale. In occasione del Consiglio Comunale di giovedì 26 ottobre, è stato approvato un atto di indirizzo presentato da Cristiano Rossi (Rifondazione Comunista), e da numerosi altri consiglieri comunali.
“Si può cambiare il mondo anche al supermercato, scegliendo di acquistare un semplice pacchetto di caffè. Il commercio equo e solidale è un approccio alternativo al commercio tradizionale; esso promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone. I prodotti, alimentari e di artigianato locale, vengono acquistati direttamente dalle cooperative di produttori del Sud del mondo ad un prezzo equo, tale da garantire sviluppo e autonomia alle popolazioni coinvolte: in questo modo centinaia di migliaia di donne e uomini hanno la possibilità di migliorare la propria condizione di produttori emarginati rispetto all'economia mondiale, valorizzando al contempo le proprie competenze; tali prodotti vengono quindi importati direttamente, senza intermediari, nel mercato occidentale.
Negli ultimi anni il commercio equo ha visto nella nostra città una crescita esponenziale delle proprie attività: da dieci anni è attiva una Bottega del Mondo, in via Vittorio Veneto, gestita da numerosi volontari della cooperativa Wipala, ma prodotti del commercio equo sono presenti in numerosi negozi della città, presso La Tappa, in via Guido Monaco e nei principali supermercati come Esselunga e Ipercoop.
Da fenomeno di nicchia, lasciato alla buona volontà di qualche parrocchia o associazione, è diventata una prassi di consumo per moltissime famiglie, che in questa maniera sostengono lo sviluppo dei popoli del Sud del mondo semplicemente acquistando un prodotto invece di un altro.
Da alcuni anni, inoltre, molte amministrazioni locali hanno introdotto il commercio equo e solidale nelle proprie attività. Con l’atto di indirizzo approvato, vogliamo che il Comune inserisca nei propri consumi i prodotti del commercio equo: nei distributori automatici di bevande, nelle mense scolastiche e del personale, nei servizi di catering. Si impegna inoltre il Comune a realizzare iniziative formative nelle realtà in cui i prodotti vengono inseriti, in particolare nelle scuole. Con l’atto d’indirizzo si invita, infine, il Comune, ad aderire alla Campagna Città Equosolidali, iniziativa promossa dalle organizzazioni italiane che lavorano per il consumo etico”.