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Leggere per Crescere

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Abituare i bimbi alla lettura, aiutarli ad apprezzare un racconto significa contribuire alla loro crescita intellettuale e fisica, favorendo la loro creatività. Leggere un libro, insomma, può essere un buon ingrediente nella ricetta della felicità. E? da questi presupposti che prende ufficialmente il via ad Arezzo l?iniziativa Leggere per Crescere, che coinvolge i pediatri di famiglia, gli asili nido e le scuole per l?infanzia.

L?iniziativa, promossa da GlaxoSmithKline, è patrocinata dal Comune di Arezzo ed è stata presentata questa mattina a Palazzo Fossombroni da Giuseppe Matteucci, Assessore alle Politiche Sociali, del Sistema Educativo e Scolastico, delle Politiche della Famiglia – Franco Barbagli, Presidente VI Commissione Consiliare – Marco Maria Mariani, Responsabile Federazione Italiana Medici Pediatri di Arezzo e Annalisa Ancidei, Responsabile Affari Istituzionali Regionali di GlaxoSmithKline.

?Secondo gli esperti nei più piccoli, il racconto ad alta voce è in grado di favorire lo sviluppo psicoaffettivo, specie se tutte le figure in contatto con essi, dai genitori ai pediatri fino agli insegnanti della scuola materna vengono coinvolte nel processo. Inoltre la lettura ad alta voce aiuta i bambini a sviluppare correttamente il linguaggio, arricchisce la memoria, stimola la fantasia e aiuta a comprendere.
A partire da questo pomeriggio circa quaranta insegnanti verranno formati, attraverso corsi specifici, all?importante compito di divulgare la lettura tra i bambini del nostro comune. La scuola rappresenta infatti uno dei ?cardini? dell?iniziativa visto che proprio tra le sue mura si fa crescere il ?seme? della lettura, inoltre il racconto ad alta voce contribuisce in modo rilevante allo sviluppo del bambino e al positivo consolidamento dei legami affettivi in famiglia ? afferma l?Assessore Matteucci?.

?Il progetto ?Leggere per Crescere? è stato accolto con interesse dal Comune di Arezzo. E? uno strumento validissimo per la crescita nei bambini del piacere dell?ascolto e del gusto per la narrazione? ? dice Franco Barbagli.
Attraverso il racconto e la lettura praticata dai genitori infatti il bambino soddisfa il suo bisogno relazionale, di protezione fisica e di sicurezza, oltre che di affermazione delle proprie differenze individuali, sviluppando così le condizioni per crescere sicuro di sé, creativo e intelligente.

?Il pediatra è una parte fondamentale nel processo di crescita del bambino perché lo segue nel tempo monitorandone lo sviluppo ed ha il ruolo di prevenire le malattie, ed anche situazioni di possibile disagio, e di aiutare le famiglie ad un accrescimento ottimale dei piccoli. Inoltre la lettura ad alta voce al bambino è un?attitudine che deve iniziare nei primi periodi della vita, a partire dal sesto mese, con ?libri-giocattolo? adeguati per cui il pediatra curante è in grado di dare il giusto consiglio a tutte le famiglie? ? è il parere di Marco Maria Mariani.

?Dal 2001, anno in cui GlaxoSmithKline ha dato avvio al progetto, Leggere per Crescere ha già coinvolto moltissimi bambini in diverse regioni d?Italia ? dichiara Annalisa Ancidei, Responsabile Affari Istituzionali Regionali di GSK. Il nostro ruolo è quello di funzionare da supporto e collante per iniziative che hanno un ruolo così importante nell?educazione dei bambini?.

Il progetto Leggere per Crescere fa parte del programma di impegno e responsabilità sociale di GlaxoSmithKline ?Salute & Società? e nel 2004 ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell?Istruzione dell?Università e della Ricerca (MIUR). Dopo una prima fase sperimentale che ha coinvolto oltre 20.000 bambini nella sola provincia di Verona, il progetto si sta allargando all?intero territorio nazionale, interessando anche centri ospedalieri pediatrici.

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo