Artigiano? Vita difficile. Pensionato artigiano? Vita difficilissima. La CNA ha elaborato una ricerca sui pensionati associati. ?Il risultato è questo ? annuncia Leo Milanesi, responsabile provinciale della FNAP CNA. Secondo lo studio, la quasi totalità degli anziani, 1'85%, deve attingere ai risparmi accumulati durante la vita lavorativa per soddisfare i bisogni elementari. Questa è la logica conseguenza di importi di pensione che per il 45% del campione (e per il 52% in base ai dati della Gestione artigiani dell'Inps) sono inferiori a 536 euro, fatto che conferma come l'aumento al milione di lire mensili abbia riguardato un numero assai limitato di pensionati?.
Secondo l?indagine della CNA i pensionati, specie quelli in età avanzata, hanno dovuto tagliare non solo le spese per l'abbigliamento, quelle per la casa, quelle per il tempo libero e per l'automobile, ma anche quelle alimentari (nel 22% dei casi) e quelle sanitarie (nel 13%).
E? quindi necessaria una svolta. ?Chiediamo che il governo si impegni non solo a restituire il potere di acquisto delle pensioni ? afferma Milanesi – ma a garantire, così come la Costituzione vuole, il benessere sociale di tutti i cittadini. Anche perché la Finanziaria 2005 ha peggiorato la situazione?. Per questo la FNAP CNA dice no alla devolution e allo sfaldamento del sistema sanitario nazionale. Chiede di modificare il sistema di rivalutazione delle pensioni, prevedendo indici Istat ad hoc per i pensionati e di dare piena ed effettiva attuazione al proposito di aumentare i minimi pensionistici a un milione di lire mensili (attuali 536 euro), modificando i limiti di reddito previsti per l'acceso al diritto. Vuole poi la parificazione degli assegni familiari dei pensionati ex lavoratori autonomi a quelli degli ex lavoratori dipendenti e il sostegno a politiche degli enti locali in favore degli anziani, attivando le risorse previste dalla legge 328/2000 per la realizzazione della rete territoriale dei servizi socio-assistenziali.
?In sostanza ? conclude il responsabile della FNAP CNA ? chiediamo di rivalutare le pensioni con gli indici Istat e aumentare i minimi pensionistici modificando i limiti di reddito attualmente previsti. Ma anche istituire un Fondo nazionale per la non autosufficienza e sostenere le politiche degli enti locali in favore degli anziani, definendo, poi, i livelli essenziali di assistenza sociale?.
Articlolo scritto da: CNA Arezzo