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Incontro SDI, Radicali e Cittadinanza

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Nei giorni scorsi si è tenuto il primo dibattito pubblico con i cittadini organizzato dal gruppo consiliare dello Sdi in collaborazione con i comitati comunali e i Radicali, nel corso del quale è stato sottolineato, con gli interventi della responsabile provinciale dello SDI Patrizia Valentini e del responsabile provinciale dei radicali Francesco Scatragli, il fatto che la rosa nel pugno non è assolutamente un soggetto politico anticlericale. E? stato richiamiato con fermezza il principio costituzionale della libertà di poter scegliere. Lo stato ha il dovere di emanare leggi a prescindere da quelle che sono le scelte individuali a livello religioso. La religione è scelta personale mentre l?azione di governo è rivolta a tutta la collettività. In questo senso vengono stigmatizzati gli episodi di ingerenza come accaduto sulla questione del referendum e sulla fecondazione assistita quando c?è stata una campagna elettorale nelle chiese molto discutibile. Nel corso dell?affollato incontro con la cittadinanza si è sviluppato un dibattito che ha portato ad alcune importanti conclusioni. I principi generali, che sono stati all?origine dell?accordo a livello nazionale, si sono tramutati in proposte a livello locale. Esiste la volontà di costruire un nuovo progetto politico e il primo atto concreto è la legge sulla cremazione che in provincia di Arezzo gran parte degli enti non applicano. In particolare è stato preso l?impegno di sollecitare il Comune di Arezzo per la realizzazione del forno crematorio. Ancora oggi non esiste il progetto esecutivo nonostante siano ormai trascorsi 5 anni da quando il Comune si è preso l?impegno di realizzarlo. Altra decisione è quella di presentare un ordine del giorno sulle unioni di fatto. Verranno messi in atto tutta una serie di interventi che diano la possibilità di usufruire di tutte quelle agevolazioni che esistono nei confronti delle famiglie. Con questo non si vuole mettere in discussione l?istituzione matrimoniale ma venire incontro alle tante coppie di fatto che hanno deciso di non sposarsi. Altra questione è la grande preoccupazione che esiste per quelle prestazioni che riguardano acqua e trasporti sia sotto il profilo della qualità che sotto il profilo delle tariffe. Inoltre è stato preso in esame il problema dei rifiuti. A circa due anni dalla fase di emergenza dei rifiuti il termovalorizzatore di S.Zeno comincia a non essere più sufficiente e mostra tutta la sua obsolescenza rispetto a quelli di nuova generazione. La discarica di Terranova è in fase di esaurimento e probabilmente non più tardi del 2007 saremo in una situazione di emergenza. E? semplicemente inammissibile che l?Aato dei rifiuti ancora non abbia steso il piano industriale e non sia stato individuato il soggetto che lo dovrà gestire. Per finire è stata posta attenzione sul centro affari e convegni che deve essere uno dei vettori di rilancio dell?economia aretina. Oltre agli spazi destinati alla parte espositiva e fieristica, che per altro vanno ampliati, occorre individuare realtà finalizzate alla formazione di nuove professionalità e alla ricerca di quella innovazione tecnologica indispensabile per un rilancio serio dell?economia aretina.

SDI e Radicali

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo