Prosegue la Stagione di Prosa 2004/2005 organizzata dal Comune di Arezzo, Assessorato alla Cultura e Spettacolo, con la commedia IL PONTE DI SAN LUIS REY, di Paolo Poli, in scena al Teatro Petrarca venerdì 25 febbraio alle ore 21, con replica sabato 26 febbraio alla stessa ora.
La vendita dei biglietti viene effettuata presso la sede del Servizio Informagiovani del Comune di Arezzo (Piazza Guido Monaco, 2, tel. 0575 377868), dalle ore 10 alle ore 19 di tutti i giorni feriali.
Nei giorni di spettacolo la vendita è effettuata presso il botteghino del Teatro Petrarca, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20,45
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Servizio Attività Teatrali e Musicali del Comune di Arezzo, tel. 0575 377503-377505-377442.
Note artistiche dello spettacolo:
IL PONTE DI SAN LUIS REY
di: Paolo Poli (dal romanzo di Thornton Wilder)
regia: Paolo Poli
con: Paolo Poli, Ludovica Modugno, Mauro Marino, Alfonso De Filippis, Alberto Gamberini, William Pagano, Giovanni Siniscalco
scene: Emanuela Luzzati
scenografia: L?Atelier
musiche: Jacqueline Perrotin
luci: Francesco Barbagli
costumi: Santuzza Calì
produzione: Produzioni Teatrali Paolo Poli ? Associazione Culturale
Un ponte crolla improvvisamente in Perù alla metà del secolo diciottesimo, facendo perire cinque viaggiatori. Nasce nella coscienza di una religiosa una domanda. Il Signore punisce così i malvagi oppure in tal modo chiama a sé gli innocenti?
Ci vengono presentati una vecchia marchesa egoista ed ubriacona e la sua giovanissima damigella di compagnia, un giovanotto ombroso e fiero in procinto di imbarcarsi, un vecchio artista di teatro strenuo sostenitore della commedia antica e il suo pupillo ancora fanciullo desideroso di istruirsi.
Intorno alle biografie degli scomparsi si muove un caleidoscopio di personaggi emblematici che fanno rivivere un?intera società. Conosciamo così il Viceré annoiato e gottoso, l?Arcivescovo pigro e gaudente, un capitano che ha solcato mille mari, un giovane scrivano vittima d? un amore infelice, ma soprattutto la Perichole attrice consumata e donna ambiziosa e Madre Pilar che nelle opere di misericordia vede l?unico scopo e il solo significato di questa vita terrena.
L?azione si muove nei vari ambienti evocati dalle scene di Emanuele Luzzati, sfoggiando i coloratissimi costumi ideati da Santuzza Calì, con l?accompagnamento delle musiche di Jacqueline Perrotin. Accanto a Paolo Poli recitano un?attrice di grido, un grande caratterista e uno scelto manipolo di brillantissimi attori.
Articlolo scritto da: Comune di Arezzo