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Scarsa la sicurezza dall’asilo

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Scarsa sicurezza nell?asilo nido di Terranuova Bracciolini
An alza la voce: «Dopo sei mesi di segnalazioni dei genitori,
perché il comune non è ancora intervenuto?»

Ma che diamine aspetta, il comune, a rimettere in sicurezza le porte dell?asilo nido di Terranuova Bracciolini? Se lo chiedono gli esponenti di Alleanza Nazionale del Valdarno sotto la cui sollecitazione è scattata un?interrogazione a risposta scritta presentata alla giunta di Terranuova dalla locale consigliera di An Vincenza Tognaccini. L?argomento entrerà così in discussione nella prossima seduta di consiglio comunale: «Dall?8 giugno scorso ? spiegano i responsabili di An in Valdarno ? i genitori dei piccoli ospiti dell?asilo nido di Terranuova Bracciolini hanno presentato al sindaco e all?ufficio istruzione del comune una petizione per segnalare la precaria condizione di sicurezza delle porte di accesso dell?asilo sia interne che esterne, evidenziando che queste pongono problemi di sicurezza così seri da essere in gran parte chiuse a chiave per motivi logistici. Possibile che da allora nessuno sia mai intervenuto per sanare la situazione? Che cosa si aspetta? Perché nessuno sa nulla»
Già, cosa? Perché i bambini nelle aulette ci sono tornati. Anno scolastico nuovo, ma porte ancora vecchie. E sì che, raccontano i rappresentanti valdarnesi di Alleanza Nazionale, a giugno i genitori scrivevano chiedendo «pronto riscontro in merito» così da poter evitare il ricorso a «consultazioni con gli organi di competenza in materia di sicurezza ed antincendio sul lavoro e sui luoghi pubblici».
Ecco quindi che ora, a distanza di un?intera stagione, scatta l?interrogazione per invocare fatti e chiarezza: «Chiarimenti in merito dello stato delle cose ? si chiede nel documento ? se sia stata fatta una verifica, se si intendono prendere provvedimenti e quali». E magari un pochina di trasparenza nel rispetto dei cittadini: «Vista la cordiale lettera dei genitori ? è scritto ancora nell?interrogazione fresca di protocollo ? chiediamo che siano informati immediatamente sulla questione».

Articlolo scritto da: Monica Nocciolini